Nel giugno 2018 abbiamo inaugurato una fattoria didattica per l'inclusione sociale nell'omonima corte rurale a Pressana (VR).
La fattoria didattica nasce dall’intersezione di due “mondi” : quello lavorativo/agricolo e quello di impegno didattico e sociale. Entrambe le sfere infatti portano come contributo al progetto importanti fattori; dall’unione di essi nasce la realtà che stiamo realizzando. Utilizzando una parte dei propri terreni adiacenti alla corte, la Fondazione Fabiani, in collaborazione con la Soc. Agr. "Campagna Grande" intende infatti dare vita a delle attività che vadano a combinare il mondo lavorativo con quello didattico, sociale e terapeutico. Questo significa creare delle attività lavorative e ricreative che diano, allo stesso tempo, un’occupazione produttiva ma anche sollievo fisico e psicologico.
Abbracciando gli insegnamenti datici dalla medicina psicosomatica quindi, si ottengono degli interventi che agiscono sulla persona in modo completo coprendo tutti e tre gli aspetti della sfera personale: biologico, sociale e psicologico.
La fattoria didattica è un luogo in cui la multifunzionalità e il lavoro agricolo sono affiancati da rispetto ambientale, promozione della biodiversità, innovazione e promozione dei prodotti locali, il tutto in un ambiente famigliare, sostenibile e gradevole. Ciò significa, per estensione, poter dare sollievo anche alle famiglie che si prendono cura di una persona disabile o anziana, ma anche ampliare le prospettive personali attraverso, ad esempio, attività di tirocinio lavorativo.
La validità e la qualità di questo tipo di interventi sono già stati comprovati scientificamente e dal punto di vista medico anche all’estero, ormai da diversi decenni.
Una piccola azienda agricola, forte della sua semplicità di gestione e grande flessibilità, utilizza una filiera produttiva cortissima. Favorendo la biodiversità e la sostenibilità delle produzioni aiuta anche a rivalutare il proprio territorio e i prodotti locali.
Questa impostazione dà anche la possibilità di stimolare i rapporti commerciali con altre realtà locali.
Il lavoro in campagna, adeguatamente preparato e pianificato, ha dei ritmi naturali che si avvicinano a quelli umani più di qualsiasi altra realtà. Questo apre la possibilità di poter dare spazio uno lavorativo/ricreativo a persone disabili o anziani, ampliando le loro prospettive, incoraggiando la socialità, creando relazioni significative e dando un senso di appartenenza.
Le attività occupazionali e ricreative che si svolgono in questi ambienti, portano la persona a diventare SOGGETTO attivo e non più OGGETTO di cure. Il senso di utilità e di integrazione nel ciclo naturale della produzione portano ad aumentare la propria autostima e a diminuire l'aggressività. L'ambiente famigliare e tranquillo, magari in presenza di animali, favorisce le relazioni spontanee e profonde.